LA FONTANA DELLE TARTARUGHE

Sicuramente la maggior parte di voi conosce il Vittoriano, ma chi ha mai sentito parlare della leggendaria Fontana delle Tartarughe situata nelle sue vicinanze?

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Al Centro di Piazza Mattei si trova questo vero e proprio gioiello, realizzato, tra il 1581 e il 1584, dallo scultore Taddeo Landini su progetto di Giacomo della Porta.

Originariamente i quattro efebi avrebbero dovuto sorreggere dei delfini ma la soluzione non soddisfò la committenza (Gregorio XIII Boncompagni), probabilmente anche a causa della poca pressione dell’acqua in questo punto. I delfini furono destinati alla prima versione della fontana della terrina (in Campo de’ Fiori, ora in piazza della Chiesa Nuova), mentre le tartarughe che diedero il nome alla fontana furono messe solamente nel 1658 e vennero attribuite a Gian Lorenzo Bernini (quelle che vediamo oggi sono però delle copie). Infatti le tartarughe furono rubate una prima volta nel 1944 e in seguito ritrovate, ma nel 1979 una fu rubata e mai più ritrovata. Furono quindi asportate le tre tartarughe superstiti (conservate ora nei Musei Capitolini) e sostituite con delle copie.

La leggenda racconta che questa fontana fu eretta in una sola notte:

Si narrava infatti che il duca Mattei, giovane aristocratico con il vizio del gioco, fosse fidanzato con la figlia di un ricco signore. Ma quest’ultimo, saputo che il giovane era in miseria, ruppe il fidanzamento dicendo di non voler diventare il suocero di un nobile squattrinato. Il duca organizzò quindi una splendida festa nel suo palazzo in Piazza Mattei, invitando anche il signorotto.

La serata fu piacevole, ricca di balli e spettacoli, tanto da protrarsi fino a tardi. Alle prime luci dell’alba il duca portò il suo ospite e sua figlia ad una finestra dalla quale si poteva vedere la piazza sottostante dove sorgeva la fontana, che prima della festa non c’era. Tale fu lo stupore che il signorotto ritornò sulle sue affrettate decisioni, convinto che nonostante il duca fosse senza soldi doveva comunque essere molto potente per far erigere in una sola notte una tale opera.

Il duca Mattei in seguito fece murare tutte le finestre sul lato della piazza affinché nessuno potesse vedere la fontana dal palazzo.
Questa è solo una leggenda ma di certo il duca Mattei doveva essere molto influente perché la fontana era destinata, in origine, ad un’altra piazza: Piazza Giudia.

COME RAGGIUNGERE:

per raggiungere Piazza Mattei dalla stazione Termini si impiegano circa 25 minuti. Occorre prendere l’autobus numero 64 verso Piazza della Stazione San Pietro e scendere alla settima fermata Largo Torre Argentina. Proseguire a piedi su Corso Vittorio Emanuele II, svoltare poi a destra per prendere Via S. Nicola Dè Cesarini, continuare su Via Paganica e svoltare a sinistra per prendere Piazza Mattei. Non potrete non notare la fontana, si trova proprio al centro!

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